Scuola, da Nord a Sud studenti in piazza contro i tagli all’istruzione

Si apre un autunno caldo pieno di mobilitazioni e di lotte.
News Nazionali

Roma, 7 ott. – (Adnkronos/Ign) – Da Padova a Palermo, studenti in piazza in 90 città per protestare contro un governo colpevole "di aver distrutto il nostro presente e il nostro futuro". Gli studenti tornano in piazza, annunciando un ‘autunno caldo’, per protestare contro la politica dei tagli all’istruzione. Diverse le sigle degli studenti che, con la solidarietà di diversi esponenti del mondo politico, hanno indetto le proteste.

ROMA: il corteo è partito da piazza della Piramide per raggiungere il ministero dell’Istruzione. Ad aprire il serpentone dei ragazzi lo striscione ‘Svegliati Italia i diritti non sono in vendita’. Al grido di ‘Noi la crisi non la paghiamo’, i ragazzi si sono incamminati alla volta del dicastero di viale Trastevere. Tante le bandiere rosse della Federazione degli studenti, dell’Unione degli studenti. Al loro fianco anche i lavoratori della scuola, docenti e personale ausiliario dell’Unicobas che, per oggi, ha indetto lo sciopero nazionale.

Sui cartelli i motivi della protesta, primo fra tutti i tagli all’istruzione. ‘Generazione precaria, 47%. Sono i giovani che vivono il dramma della precarietà’, e ancora ‘Meno borse di studio 95% è il taglio al fondo per il diritto allo studio universitario’, e un avvertimento ‘Non abbiamo niente da perdere se non i vostri debiti’. Inevitabile anche il riferimento alla gaffe del ministro Gelmini . Su uno striscione campeggia infatti la scritta ‘Gelmini, sono fuori dal tunnel’, e ancora sempre con il ritratto del ministro ‘La Gelmini guarda la scuola in tre D: disuguaglianza, diseducazione, disoccupazione’. Tra gli altri striscioni, su uno si legge: ‘Quando l’ingiustizia diventa legge la disobbedienza ‘ un dovere’. E ancora: ‘Global revolution’, ‘In ogni caso nessun rimorso’. Mentre lo slogan principale recita: ‘Se non cambierà lotta dura sarà’. Tra i cori non è poi mancata qualche pesante allusione alla vita privata del premier e di alcune rappresentanti del governo.

Momenti di tensione quando alcuni studenti, dopo aver deviato il percorso sul Lungotevere Ripa Grande, sono stati bloccati dalle camionette delle forze dell’ordine. Gli studenti, decisi a proseguire per raggiungere il Ministero, hanno urlano con le mani alzate ‘Corteo! Corteo’, ‘Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città’ e hanno lanciato palloncini pieni di vernice colorata sono stati all’indirizzo dei poliziotti che sono rimasti immobili. Quindi hanno deciso di girarsi e tornare al percorso originario raggiugendo il corteo principale sotto alla sede del Miur. Quindi, dopo pochi minuti di sosta il corteo è ripartito alla volta della stazione Trasteve e raggiunto Piramide. Durante il percorso gli studenti hanno lanciato qualche sasso e un paio di fumogeni contro una agenzia dell’Unicredit. Come nelle loro intenzioni i ragazzi sono riusciti a bloccare diverse zone della capitale.

MILANO: è partito alle 9.40 da largo Cairoli il corteo studentesco per protestare contro "i tagli all’istruzione" organizzato dai collettivi studenteschi delle scuole superiori e dal centro sociale ‘Il cantiere’. In prima fila due striscioni con scritto ‘Investiamo sull’istruzione’ e ‘Save School, not Bank’. Alcuni manifestanti hanno attaccato alcune filiali della banca Unicredit attaccando volantini con scritto ‘Not our debt’, mentre uova e vernice sono state lanciate contro le vetrate di un ufficio dell’agenzia di rating Moody’s in corso di Porta Romana. All’ingresso dell’ufficio è stato appeso uno striscione con scritto ‘Squali della finanza speculatori sulle nostre vite’.

Cortei anche a BOLOGNA e MODENA. In entrambe le manifestazioni, che hanno creato disagi alla circolazione, sono state lanciate uova contro alcuni sedi bancarie, in particolare l’Unicredit, la Carisbo e la Credem. Un gesto da cui la Rete degli Studenti di Modena ha voluto prendere formalmente le distanze, esprimendo la propria "critica rispetto a tali metodi di manifestazione" e precisando che la Rete "si dissocia completamente". "Il lancio di uova – affermano, infine, gli studenti modenesi – rischia di catalizzare l’attenzione pubblica, oscurando i contenuti della mobilitazione studentesca di oggi che rivendica proposte reali di cambiamento su scuola, università e sistema di formazione".

Studenti in piazza anche a PALERMO. In centinaia si sono radunati nella centralissima piazza Politeama, da cui è partito il primo corteo studentesco indetto dal coordinamento ‘Studenti medi Palermo’, il coordinamento di tutte le scuole di Palermo. Dopo aver sfilato per le vie del centro storico, i ragazzi sono entrati in Piazza Pretoria ed hanno occupato Palazzo delle Aquile, sede del Comune, da dove hanno calato uno striscione con su scritto: ‘Te ne vai in barca con i nostri soldi mentre le nostre scuole cadono a pezzi, Cammarata Vattene!’. "Il corteo, che apre le porte ad un autunno caldo pieno di mobilitazioni e di lotte – spiegano gli organizzatori -, sta vedendo la partecipazione di oltre 5000 studenti". Gli studenti manifestano contro "la crisi e le manovre finanziarie del Governo Berlusconi, contro i tagli alla scuola pubblica della Gelmini, le misure repressive messe in atto dalla sua riforma come il tetto delle 50 assenze e il 5 in condotta, l’accanimento dei presidi sceriffi verso gli studenti protagonisti delle lotte" e lottano per "una scuola libera, gratuita e slegata dalle logiche di mercato/profitto".

CAGLIARI. Anche gli studenti sardi sono scesi in piazza con slogan, fischietti e cartelli contro il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, per protestare contro il governo "che ci ha rubato il futuro". Un corteo composto da un centinaio tra studenti e professori partito da piazza Garibaldi ha attraversato Cagliari bloccando il traffico cittadino, per arrivare poi in piazza del Carmine per protestare contro il taglio degli insegnanti, il caro-libri e il diritto allo studio. Il corteo, che ha sostato per pochi minuti in via Roma, di fronte al palazzo del Consiglio regionale della Sardegna, era aperto da uno striscione con la scritta: ‘Via la Gelmini’.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte