Due “idee innovative” valdostane premiate allo “Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2011”

A Marco Sarteur con il suo impianto che ricava biodiesel dai grassi animali il secondo premio assoluto di 20.000 Euro. La Optoacustic vince il premio Valle d’Aosta 7500 euro. A far parte del leone le idee innovative su salute ed energie pulite.
Diego Sarteur - secondo classificato assoluto
Società

La Optoacustic, un progetto riguardante il trattamento dei tumori con rilevazione in tempo reale delle lesioni metastatiche si è aggiudicata il premio speciale Valle d’Aosta da 7.500 Euro quale miglior start up. Il premio rientra nell’iniziativa “Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2011” dove tra i progetti valdostani vincenti figura anche quello del giovane ingegnere aostano Marco Sarteur, che con un impianto che ricava biodiesel dai grassi animali, progetto SBH biodiesel, si è aggiudicato il secondo premio assoluto di 20.000 Euro. L’assessore regionale alle attività produttive Ennio Pastoret ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nella prima edizione valdostana di Start Cup : «Il nostro è un territorio piccolo e siamo al debutto, perciò non possiamo che essere molto soddisfatti che uno dei nostri 6 progetti sia arrivato nella finalissima dei Top10.»

Il concorso è dedicato a tutti coloro che hanno un progetto di impresa innovativa. Partendo da 14 idee progettuali valdostane nello scorso mese di aprile, dopo una prima selezione, si è arrivati nel mese di luglio con la valutazione finale di 6 progetti, riguardanti i settori dell’elettronica, della meccanica, dell’ICT, della biomedicina e dei servizi. La competizione “Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2011”, promossa dagli atenei piemontesi, ogni anno mette in gara i migliori progetti di impresa innovativi promossa da Politecnico, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale e organizzata dai rispettivi incubatori di impresa. La competizione offre l’occasione per trasformare un’idea innovativa in un progetto di impresa. Il montepremi complessivo è di 100mila euro, con premi speciali per l’ICT e per chi sceglierà di insediare la nuova attività a Cuneo, Novara, Vercelli e, novità di quest’anno, in Valle d’Aosta. A far parte del leone, tra le start up dell’edizione 2011, quelle indirizzate al settore della salute e delle energie pulite.

Il progettoOptoacustic system for Laser Induced Thermo Therapy, riguarda il trattamento dei tumori e rileva in tempo reale le lesioni metastatiche, con una visualizzazione 3D e con la contemporanea informazione sulla temperatura del tessuto interessato, durante gli interventi di trattamento di ipertermia. Il progetto di Angelo Ferrario, Maurizio Cucchi, Riccardo Rusconi e Mauro Costantini è rientrato inoltre nei 10 finalisti assoluti, tra i 93 business plan partecipanti al concorso.

I sei progetti valdostani che sono arrivati in finale tra i 263 presentati sono in particolare, oltre all’Optocustic, l’innovativa macchina per il gelato espresso ideata da Massimo Zanin, titolare di una gelateria ad Aosta; il «Fotochionometro», uno strumento per misurare la densità della neve utile per la prevenzione delle valanghe, presentato da Gabriele Nocerino, Bartolomeo Montrucchio ed Enrico Suozzi, e tre «idee innovative»: il gruppo formato da Umberto Meroni, Riccardo Marchina, Liborio Mirisola, Eva Filoramo e William Valentinis ha presentato «L’angolo della creatività» e «Talenti (s) contenti», due facilitatori di mercato per l’incontro di idee, imprese e persone; Alessandro Farano ha presentato «Novasis innovazione», un progetto di ricerca industriale.

 

 

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