Tor des géants, gli ultimi eroi al traguardo tra pioggia e freddo

E’ terminata questo pomeriggio a Courmayeur la seconda edizione del massacrante ultra trail delle Alpi. In tutto, gli atleti che hanno completato il percorso nel tempo massimo consentito di 150 ore sono stati 300, cioè il 63% dei concorrenti al via.
Gianni Savoia, maglia nera del Tor ges Géants 2011
Società

Si è conclusa com’era iniziata, la seconda edizione del Tor des Géants: con il freddo e la pioggia. Stremati da quasi una settimana di gara e 330 km di fatica sulle montagne, gli ultimi concorrenti hanno tagliato il traguardo questo pomeriggio poco prima delle ore 16.

L’arrivo degli ultimi
E’ Gianni Savoia, piemontese di 51 anni, la maglia nera di quest’anno: l’ha sfilata a Gigi Riz, ultimo nel 2010, che invece ha abbassato notevolmente il suo tempo terminando la gara nel primo pomeriggio. “Come tutti sognavo di arrivare al traguardo ma non pensavo fosse possibile – ha spiegato Savoia – è una sensazione stupenda. Il trail è uno dei pochi sport in cui anche un non professionista come me può gareggiare e concludere la gara insieme ai campioni”.

Sulla linea di arrivo grandi festeggiamenti per l’ultimo finisher: applausi, campanacci, i campanellini dei coloratissimi Beuffon insieme a cittadini, turisti e concorrenti, sia classificati che ritirati, hanno condiviso in allegria la conclusione della sua gara.

Ce l’ha fatta anche il simpatico gruppo di giapponesi che guidava la carovana del gruppone finale, arrivando a Courmayeur un paio d’ore prima della dead line, fissata entro le 150 ore dalla partenza. Sui 473 trailers partiti domenica 11 settembre, 300 si sono classificati regolarmente – cioè il 63% dei concorrenti al via – tra cui 34 donne.

La gara
Tanti capovolgimenti di classifica e colpi di scena hanno regalato in questi giorni delle grandissime emozioni non solo ai tanti appassionati che hanno seguito la corsa sul percorso o tramite i mass media, ma anche ai quasi 1500 volontari che hanno reso possibile la gara, oltre che agli stessi protagonisti.

Dopo un incredibile finale con giallo la vittoria è andata a Jules-Henri Gabioud, ventiquattrenne svizzero di La Fouly (Valais), incoronato re del “Tor” solo in seguito alla squalifica del suo connazionale, giunto al traguardo ben cinque ore prima di lui. Marco Gazzola, leader della corsa, era stato infatti estromesso dalla classifica finale per aver saltato l’ultimo punto di controllo, posto al rifugio Bertone. Dietro Gabioud si sono piazzati il francese Christophe Le Saux e lo spagnolo Pablo Criado Toca.

Anne Marie Gross, prima tra gli italiani e tra le donne, nonché quarta assoluta, ha bissato il successo e il piazzamento dello scorso anno.

I valdostani
Tra i valdostani, il migliore è stato Giancarlo Annovazzi: il comandante della stazione della Forestale di Gaby ha concluso la sua gara in meno di 94 ore. Poco dietro di lui è arrivato Giuseppe Grange (8°), direttore delle piste di Pré-Saint-Didier, così come ha ben figurato anche Mike Rey (23°), maestro di sci di Courmayeur.

Quarto nella speciale classifica degli atleti di casa è arrivato Massimo Colle (31˚ assoluto), seguito da Igor Rubbo (43˚), Patrick Collomb (46˚), Marco Gaida (48˚), Giuseppe Ouvrier (56˚), Giampiero Bari (64˚) e Claudio Cheraz (68°) a completare la top ten.

In questa lista mancano ovviamente all’appello i grandi sconfitti di questa edizione: oltre al vincitore dello scorso anno, Ulrich Gross, e al secondo classificato, Salvador Calvo Redondo, a deludere le attese e i tanti sostenitori accorsi per sostenerli lungo il tracciato sono stati soprattutto i due portacolori del Team Forte di Bard.

Dennis Brunod e Abele Blanc non hanno superato le ventiquattro ore di gara, costretti al ritiro nella serata di domenica a causa di problemi fisici. La stessa sorte è toccata a Cesare Clap e Marco Camandona, che hanno tenuto duro per più di metà percorso, prima di abbandonare. Potranno provarci di nuovo il prossimo anno, o magari fra due, nel caso in cui la manifestazione dovesse diventare biennale come vorrebbero in molti.

Per la premiazione, intanto, l’appuntamento è fissato per domani, domenica 18 settembre, alle ore 11, al Jardin de l’Ange di Courmayeur. Tutte le classifiche per categoria, invece, sono disponibili sul sito della manifestazione.

 

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