Tor des Géants, squalificato Gazzola e vittoria a Gabioud

Gazzola ha percorso gli ultimi 12 km in soli 52 minuti: un tempo improbabile per questo tratto, che ha insospettito la giuria di gara, costretta quindi a squalificarlo dopo un lungo pomeriggio di verifiche e controlli, per aver saltato un rilevamento.
Jules Henri Gabioud
Società

Squalificato per aver saltato l’ultimo punto di controllo, posizionato al rifugio Bertone. Marco Gazzola, dopo aver tagliato per primo il traguardo del Tor des Géants, questo pomeriggio, poco prima delle 13, aveva espresso il desiderio di farsi una bella doccia, ma forse non pensava che sarebbe stata gelata e che a offrirgliela sarebbe stata l’organizzazione stessa.

L’ultimo punto di controllo per lo svizzero è stato rilevato al rifugio Bonatti alle ore 12.06. Gazzola ha percorso gli ultimi 12 km che da lì portano sino a Courmayeur in soli 52 minuti: un tempo improbabile per questo tratto, che ha insospettito la giuria di gara, costretta quindi a squalificarlo dopo un lungo pomeriggio di verifiche e controlli.

“Euforico e affaticato per l’impresa compiuta fino a quel momento, ho fatto l’errore di prendere il sentiero sbagliato. Sono io il primo dispiaciuto di questo superficiale abbaglio e condivido la giusta decisione presa dalla giuria di gara”, ha dichiarato l’atleta, accettando suo malgrado una decisione che di fatto vanifica uno sforzo lungo 75 ore e 330 km.

Sulla buona fede di Gazzola, comunque, c’è poco da discutere: è stato lui stesso, subito dopo aver tagliato il traguardo, ad ammettere di aver sbagliato strada. “Mi sono perso appena prima di arrivare a Courmayeur – aveva dichiarato subito scherzando – per fortuna un bambino mi ha indicato la strada giusta da seguire”.  Evidentemente, però, non era quella prevista dal percorso.

La corona di alloro va quindi al secondo in classifica, il ventiquattrenne svizzero di La Fouly (Valais), Jules-Henri Gabioud, arrivato a Courmayeur un paio di minuti prima delle 18, cin un tempo di poco inferiore alle 80 ore: è lui il vincitore finale di questa incredibile edizione del Tor des Géants.

Vincitore del Grand Raid 73, del Trail du Gypaète, del Trail des Allobreges e del Gran Trail della Valdigne (sulla lunghezza di 55 km), lo scorso agosto il trailer elvetico si è classificato 10° alla CCC®, una delle varianti del North Face Ultra Trail du Mont Blanc. Si può dire che la stagione 2011 sia stata un vero e proprio trionfo per il giovane sportivo dal grande futuro.

 

Dopo aver dominato per gran parte della competizione, il francese Christophe Le Saux, protagonista delle più emozionanti vicende di questa edizione del Tor des Géants, è arrivato al traguardo alle 22.09, aggiudicandosi il secondo posto. L’infermiere di 38 anni, soprannominato “il giaguaro della Guyana” è un fuoriclasse del trail, vincitore di tutti i più grandi trail del mondo nel 2011: il Track Outback Race, il trail della Guyana, il Guada Run e il Trail della Cordillera Huayhaìuash.

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