La tratta Aosta-Angers non è decollata. Anzi, è decollata solo a metà. Un risultato insufficiente per Aurelio Marguerettaz, assessore al turismo, che ha risposto a un’interpellanza in Consiglio regionale presentata dal consigliere Roberto Louvin e dal vicepresidente dell’assemblea Albert Chatrian.
I due esponenti dell’Alpe hanno sostanzialmente chiesto i dati relativi ai voli e alle presenze e un bilancio dell’esperimento.
L’assessore ha esordito con una premessa: “Si tratta sempre di iniziative totalmente in carico ai gestori aeroportuali. Noi non possiamo intervenire in un libero mercato”. Detto questo, Marguerettaz ha snocciolato i dati sui voli. Rispetto ai 28 movimenti – 14 andate e 14 ritorni – preventivati, ne sono stati effettuati solo la metà, 14. Dei voli mancanti, 5 sono stati cancellati, 2 dirottati su Cuneo e 2 dirottati su Torino. Deludente anche il bilancio delle presenze. Gli aerei sono partiti spesso vuoti, o con 2, 3, 6 passeggeri. Solo in un caso si sono raggiunti i 15 passeggeri per l’Angers-Aosta e 18 per l’Aosta-Angers. “Visti i rapporti disastrosi con l’Air Vallée riguardo alla gestione aeroporto, pur avendo richieste numerose, dai Paesi della Scandinavia, dall’Inghilterra e dalla Russia, preferiamo essere prudenti, indicare il soggetto e suggerire di “prenderlo con le pinze”, perché vorremmo evitare l’insoddisfazione dei clienti. Il collegamento con la Sardegna sta richiedendo di fare i salti mortali” ha concluso l’assessore.
“Pays de la Doire e Pays de la Loire” non si sono incontrati” ha chiosato Roberto Louvin. “Resta intatta la preoccupazione per il rapporto tra la Regione e l’Air Vallée. Puntare su forti investimenti per ingrandire l’aeroporto è un progetto che si fonda su basi deboli. Per noi l’amministrazione regionale non si è mossa in modo adeguato, non ha concertato opportunamente le strategie di traffico verso la Valle d’Aosta, non ha curato i contatti con la città di Angers, dando prova di avere una politica aeroportuale scadente.