“Ambarabà ciccì coccò” il 12 aprile arrivano “Le civitte sul comò”, il nuovo album di Naif

Dopo un 2010 ricco di soddisfazioni e impagni tra Italia e Francia, ora Christine Herin regalà al 2011 un nuovo album, ricco di storie, colori, luoghi, profumi. Una scrittura per immagini tra pentagrammi e melodie sullo stile del "menestrello" valdostano.
Naif
Cultura

Un immaginario ponte fatto di pentagrammi e note unisce Italia e Francia con il tentativo, fateci dire riuscito, di valorizzare alcuni aspetti del “Bel Paese” come il cantautorato, alcune linee musicali e una scrittura per immagini, caratteristica tutta italiana e molto amata all’estero. Si presenta così “Le civette sul comò (tdEproductionZ, Workinprogress e Otrlive/Universal), il nuovo album di Christine Herin, in arte Naif, che al telefono, in attesa del treno che la porterà chissà dove, ci racconta come nasce questo lavoro in uscita nei negozi e su I-Tunes dal prossimo 12 aprile.

Le civette sono le mie civette, le mie canzoni, sono brani graziosi ma allo stesso tempo misteriosi, ambivalenti – racconta Naif – sono quei brani che ho tenuto appunto sul comò e che ora presento al pubblico”. L’album contiene 12 canzoni che amalgamano in piacevoli, sapienti e solari melodie l’esperienza maturata dalla giovane cantautrice valdostana in questi anni.

Fil rouge che unisce i brani è la modalità di scrittura, appunto per immagini, dove riprendo luoghi, colori, profumi attraverso le sonorità che ho raccolto in questo ultimo anno e mezzo tra Francia e Italia. Ho cercato di fare un mix”. I racconti in musica di Naif ci portano un po’ dovunque e tuttavia, in questo caleidoscopico viaggio, c’è un elemento che ritorna e che si riassume nel detto “Tutto il mondo è paese”: “la dimensione intima del villaggio – spiega Christine – in chiave corale e pop è un altro tema alla base di questo album, un tema che si lega alle mie origini, a ciò che ho visto tra un treno e l’altro, nei tanti posti incontrati in questi anni. Ovunque vado ritrovo elementi comuni”. A testimoniare quel che dice è il brano “L’uomo dalle poche parole”, dove appunto il ritorno ad una sorta di villaggio universale e a relazioni genuine si rincorre tra una strofa e l’altra.

“Le civette sul comò” è un album tutto in italiano, precisazione necessaria, dato che Naif si rivolge con disinvoltura anche al pubblico francese, al quale l’anno scorso ha dedicato l’album “Faites du bruit” (Pygmalion/Pias) registrato al “TdEstudio” sempre dal suo collaboratore Momo Riva, mixato a Parigi da Bob Coke (Ben Harper, Phoenix…) e a New York da Mark Plati (David Bowie, The Cure…), disco che vede la partecipazione di musicisti di fama internazionale, quali Marc Ribot , Greg Boyer e Dr Fink .  

Naif con ironia e passione e con un savoir faire tutto personale continua così in questa sorte di missione: coinvolgere e divertire il pubblico attraverso una musica dalle tinte popolari ma sapientemente vestita di modernità. “E’ scritto per un pubblico italiano, ma non solo – precisa Naif – e ci sono brani molto freschi, scritti in questi ultimi mesi, ai quali unisco brani che presento al pubblico nei concerti live che ho inserito per dare una risposta a chi mi chiedeva di pubblicarlo: è il caso di “Menestrello da strapazzo” ma non solo”.

I brani sono tutti scritti e arrangiati da Christine, ma non mancano i contributi musicali. Tra questi il violoncello di Stefano Blanc, l’armonica di Davide Moretti e la voce di Claudio Bovo.

Il 2010 l’ha vista protagonista su tanti di quei fronti che è difficile elencarli tutti, ma tra questi ricordiamo l’inclusione di due sue canzoni nel cd “Giorni di Rose” di Paola Turci, con la quale mantiene un rapporto di amicizia forte, la partecipazione televisiva “Taratatà”, storica trasmissione musicale su “France 2” che ha corononato le sue numerose espatriate in terra di Francia e la sua affermazione presso questo pubblico.  Nell’estate 2010 italiana è stata inviata musicale per la trasmissione estiva “Quelli di Caterpillar” in onda su RaiTre e ha chiuso un intenso 2010 con il tour di Musicultura 2010 che l’ha vista esibirsi nei più bei teatri delle Marche.

Cosa regalerà allora il 2011  a questa frizzante penna fina, menestrello e animatrice del panorama “italo-francese”? “Continuo la mia collaborazione con artisti italiani e francesi, di cui non dico nulla fino all’uscita dei brani, continuerò con la conduzione radiofonica, con le promozioni del disco nelle radio e nelle Fnac e Feltrinelli d’Italia, e con il tour estivo. Insomma anche quest’anno salto le vacanze…ma va bene così”. Insomma, come cita una sortra di epiteto che ormai l’accompagna da tempo questa “Ironica, sottile, diretta artista …tra tenerezza e giocosità” continua a far parlare di sé.

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