“Il materiale cinese per la Cva è di qualità”. La Water Gen Power querela Enrico Tibaldi

La Water Gen Power, l’azienda che ha vinto l’appalto della Cva per il rifacimento di alcune centrali, ribatte alle affermazioni lanciate da Enrico Tibaldi che in Consiglio regionale aveva accusato l'azienda di "truffa".
da sx l'ingegner Gian Maria Gabrieli, l'Ad Mario Bianchi e la segretaria Lorenana Majorino
Economia

“E’ inaccettabile che accuse cosi gravi e senza fondamento vengano lanciate con una tale superficialità soprattutto a scapito di un’azienda che sta cercando di affermarsi in Europa e nei mercati internazionali”. Mario Bianchi, amministratore delegato della Water Gen Power, l’azienda che ha vinto l’appalto della Cva per il rifacimento di alcune centrali, ribatte alle affermazioni lanciate da Enrico Tibaldi. Il consigliere regionale del Pdl, presentando un question time alcune settimane fa aveva accusato l’azienda genovese di “truffa”.

Un “gravissimo danno di immagine e credibilità” per l’Ad della Water Gen Power che ha dato mandato al proprio avvocato di querelare Tibaldi per diffamazione continuata a mezzo stampa, lasciando al giudice il compito di stabilire l’entità del risarcimento. “Soldi che devolveremo – ha sottolineato Bianchi – in beneficienza all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova”.

Secondo Tibaldi il materiale arrivato dalla Cina alla centrale di Champagne 2 era obsoleto, deteriorato e con grossi difetti tecnici”. In particolare secondo il Consigliere del Pdl  “diversi tecnici che operano in CVA avrebbero rilevato, in particolare placche di ruggine sui supporti dell’albero alternatore e nei pattini di scorrimento.“  

Accuse infondate per Bianchi che spiega come durante il viaggio dalla Cina “è normale che su alcuni semilavorati si siano formate delle lievi tracce di ossidatura”. In Valle sono arrivati 9 container con 36 casse. “Stiamo montando una centrale che è come un abito su misura – sottolinea l’Ad della Water Gen Power – perché abbiamo disegnato le macchine sulla centrale”.

Parlando poi dell’azienda cinese, partner della Water Gen Power, l’Ad spiega come questa, attiva dal 1938, rispetti tutti gli standard di qualità. “In Cina si producono prodotti di bassissima qualità ma anche prodotti di altissima qualità come nel campo dell’idroelettrico. L’80% delle grandi multinazionali ha partner cinesi o propri stabilimenti in Cina perché il campo degli alternatori delle turbine è all’avanguardia”.

Ma non è solo l’immagine della Cina, secondo Bianchi, ad aver portato Tibaldi sulla cattiva strada. “Il nostro mix di tecnologie italiane e manifatture cinesi ci permette di offrire un prodotto con un valore economico inferiore rispetto ai grandi colossi pur rispettando tutti gli standard di qualità e con tutte le certificazioni internazionali. Sicuramente abbiamo disturbato qualcuno”.

La Water Gen Power, attiva dal 2008, sta lavorando in Valle alla centrale di Brusson e per Cva, si è aggiudicata un appalto da 15 milioni di euro che prevede il rifacimento dei tre gruppi di Champagne 2 e dei tiranti e drenaggio delle centrali di Champagne 1, Signayes, Quart, Valpelline e Avise.

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