Un problema alla volta, un mese dopo l’altro. Sta diventando una prospettiva a breve termine quella dei dipendenti di Obiettivo lavoro che sono impiegati come infermieri nell’ospedale di Aosta. “Per adesso lo stipendio è rimasto normale – racconta un’infermiera che, per evidenti motivi, preferisce rimanere anonima -, ma questo solo perché sono finiti in busta arretrati e conguagli vari. Adesso aspetto ancora qualche mese per vedere come va a finire”. E come potrebbe andare a finire? In questo caso la profezia sembra già scritta: meno ore mensili e, di conseguenza, meno soldi a fine mese. “La busta normale era sui 1600 euro. Se scende fino a 1300 ci penso, se arrivo a 1000 me ne vado”. E quando l’infermiera dice “me ne vado” non intende solo dire “cambio lavoro”, ma cambio paese, “me ne torno in Brasile. Lavoro qui da cinque anni, è un lavoro che mi piace ma io son venuta qui anche per aiutare la famiglia rimasta nel mio paese, con 1000 euro non ce la faccio”. Il cambiamento riguarda in primis il monte di ore che l’Usl ha chiesto a Obiettivo lavoro. Dal 2011 questi dipendenti dovranno fare 1500 ore all’anno, pari a 125 al mese. “Ma visti i ritmi con cui stiamo procedendo – aggiunge – credo che a luglio avremo già coperto tutto il monte ore. Innegabile, siamo nel panico”.
L’angoscia è il sentimento che domina anche la seconda testimonianza, oltre al problema delle ore e dello stipendio ridotto, se sei donna devi stare attenta a un’altra cosa, e evitare di rimanere incinta. “Già – racconta un’altra infermiera, sempre brasiliana – perché se io che lavoro per Obiettivo lavoro rimango incinta quando rientro dalla maternità pur non licenziandomi possono spostarmi in un altro posto di lavoro”. Ma il problema più sentito è quello della riduzione di ore, “anche perché è evidente che non regge. Nel mio reparto, in questi giorni, ci sono due malattie. I loro turni sono quindi da coprire, e mi hanno aggiunto due turni da fare, e così raggiungiamo prima il tetto di ore. Adesso iniziamo a guardarci intorno, in cerca di qualcosaltro”.