La difficoltà di parcheggio e il traffico i maggiori crucci dei valdostani

I problemi più importanti di Aosta e dintorni sarebbero, secondo le famiglie valdostane intervistate dall’Istat la difficoltà di parcheggio ed il traffico. I valdostani sono dopo i trentini i cittadini maggiormente soddisfatti della propria vita.
Società

Non è la criminalità e neanche la qualità dell’aria o dell’acqua potabile il maggior cruccio dei valdostani. I problemi più importanti di Aosta e dintorni sarebbero, secondo le famiglie valdostane intervistate dall’Istat, nel corso dell’indagine multiscopo “aspetti della vita quotidiana”, la difficoltà di parcheggio ed il traffico.

Problemi quest’ultimi sentiti anche dal resto degli italiani ovviamente con alcune differenze. Nel Nord in particolare la prima preoccupazione dei cittadini è la qualità dell’aria mentre al centro-sud e nelle grandi metropoli al primo posto vi sono il traffico, la difficoltà di parcheggio e la sporcizia nelle strade. La criminalità è tra i problemi più sentiti invece in Campania e nel Lazio.

L’indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, condotta nel mese di febbraio 2010, ha indagato per la prima volta la soddisfazione del cittadino per la vita nel suo complesso.
Al Nord il grado di soddisfazione, misurato su una scala da 0 a 10, è pari a 7,4 (la media italiana è del 6,8). I livelli di  soddisfazione più alti l’Istat li registra in Trentino-Alto Adige (7,8) e a seguire in Valle d’Aosta (7,5).

E’ superiore alla media nazionale e a quella del Nord-Ovest anche la soddisfazione dei valdostani per le proprie relazioni familiari. I valdostani di 14 anni e più che nel 2010 si dichiarano abbastanza soddisfatti per le relazioni familiari sono il 60,2% (di cui ben il 33% si ritiene molto soddisfatto).
Simile anche la quota degli individui soddisfatti per le relazioni amicali, il 64,1%.  Relativamente al proprio stato di salute, il 62,4% della popolazione di 14 anni e più esprime un giudizio positivo (abbastanza soddisfatto).

Solo per la metà dei valdostani il tempo libero a disposizione è invece fonte di soddisfazione (il 52,6% contro una media nazionale del 49,4%). Altro aspetto indagato dall’indagine riguarda la soddisfazione per la propria situazione economica.
La maggior parte degli intervistati, il 57,7% ha dichiarato di essere abbastanza soddisfatto e di il 60,4% ha specificato come la propria situazione economica sia rimasta invariata rispetto al 2009. Solo il 27,7% pensa che nell’ultimo anno vi sia stato un peggioramento.

Infine l’Istat ha rilevato la fiducia interpersonale. Il primo quesito chiedeva direttamente se ci si può fidare della maggior parte delle persone oppure bisogna stare molto attenti, mentre l’altro chiedeva di valutare con che probabilità i cittadini ritengono di vedersi restituito il proprio portafoglio smarrito se a ritrovarlo sono alcune tipologie di persone: un vicino di casa, un esponente delle forze dell’ordine o un completo sconosciuto.

Come il resto degli italiani anche i valdostani sembrano molto diffidenti: solo per il 25,8% delle famiglie valdostane “gran parte della gente è degna di fiducia” e per il 72,2% “bisogna stare molto attenti”. Scarsa è poi la fiducia verso gli sconosciuti. Il maggior grado di fiducia, nel caso del portafoglio smarrito, viene accordato infatti a esponenti delle forze dell’ordine (85%), seguiti dai vicini di casa (77,1%) e per ultimo gli sconosciuti (l’11,2%)

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