Inchiesta Day Hospital: tra gli 8 indagati anche il chirurgo Manuel Mancini

Tra gli otto indagati, (sette medici dell'ospedale di Aosta, compresi alcuni primari, e il responsabile amministrativo del Day Hospital, Alberto Morelli), vi è anche in nome del chirurgo Manuel Mancini, accusato di peculato e truffa aggravata.
Hospital di Reg. Borgnalle ad Aosta
Cronaca

Spuntano altri nomi nell’inchiesta sul Day Hospital iniziata dagli  uomini della Digos della Questura di Aosta oltre un anno fa. Tra gli otto  indagati, (sette medici dell’ospedale di Aosta, compresi alcuni primari, e il  responsabile amministrativo del Day Hospital, Alberto Morelli), vi è anche in  nome del chirurgo Manuel Mancini, accusato di peculato e truffa aggravata. Nei giorni scorsi gli indagati hanno ricevuto la conclusione delle indagini. Per  tutti le accuse vanno dal peculato alla truffa aggravata.

 Le indagini sono raccolte in un voluminoso fascicolo (oltre 1.300 pagine) consegnato alcune settimane fa in procura. Quattro i filoni sviluppati: uso  illegittimo nella struttura privata di attrezzature dell’Usl (fili e aghi da  sutura, elettrobisturi, medicine e altro); assenteismo; smaltimento illecito di  rifiuti speciali (sangue, ernie e appendici); violazioni normative e  fiscali.

L’inchiesta, portata avanti dalla Digos di Aosta e dai militari della guardia di finanza di Pollein, è iniziata nel gennaio scorso in seguito alla segnalazione di un paziente che aveva riscontrato un uso inappropriato di materiale pubblico in interventi privati. Gli inquirenti contestano il peculato, e numerose violazioni fiscali. Ma secondo quanto trapelato, ci potrebbero essere  contestazioni di altri reati ben più gravi. Per gli investigatori, si sarebbero  altri interventi eseguiti lo scorso anno, in cui la clinica avrebbe utilizzato il materiale del sistema sanitario locale.

 Secondo l’accusa, nella struttura ospedaliera venivano utilizzati, per gli  interventi privati, degli strumenti – garze, aghi e fili da sutura, medicine,  guanti, porta aghi, sacche di scolo dei rifiuti organici, teli – di proprietà  pubblica. Strumentazione medica pagata dal sistema sanitario che veniva  utilizzata così a scopi privati. Riscontri sono stati effettuati attraverso i codici identificativi dei prodotti, accertando che erano stati realizzati da  aziende che non sono tra i fornitori del Day Hospital. Ulteriori particolari sull’inchiesta saranno forniti domani in una conferenza stampa convocata alle 11 in Questura.

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