"Sinistra ecologia e libertà" non c'è. Non è potuta venire. Il partito di Nichi Vendola, rieletto governatore della Puglia e tra i leader della sinistra italiana più in ascesa, è sbarcato anche ad Aosta: fino a ieri, non se ne è accorto nessuno, a parte Savino Corcella, ex PRC, poi DS, poi Sinistra Democratica (il partito di Fabio Mussi).
Oggi, alla presentazione dei candidati della coalizione che raggruppa Partito democratico, Italia dei valori e Partito socialista, Corcella, ginecolo aostano, non è potuto intervenire. "Abbiamo concluso un accordo politico per le elezioni comunali – spiega il segretario del PD Raimondo Donzel – confrontandoci direttamente con la segreteria nazionale di SEL". E così la coalizione, grazie a una persona e a qualche telefonata, si allarga a quattro soggetti, che appoggiano Michele Monteleone e Fabio Platania alla carica di sindaco e vice.
Il dehors dell'Ad Forum di Aosta è affollato. Il vento fa tirare le bandiere dalla parte sbagliata: il PD diventa DP, e l'aria del passato fa capolino sull'attualità. Fabio Platania è "figlio di" Maria Giuliana Indrio, assessore della giunta di Pierluigi Thiébat. E spiega: "Non si può mercificare l'autonomia. L'autonomia ci ha permesso di avere i biglietti del treno scontati, i buoni benzina, i libri gratuiti, ma è un valore che non si può mercanteggiare per un accordo politico".
Le parole volano via, e i candidati devono quasi urlare: "Presentare un giovane per la carica di vice-sindaco è una scelta coraggiosa – spiega Platania – che deve essere esempio per altri giovani, perché si impegnino in politica e perché i partiti smettano di usarli soltanto come portatori d'acqua". Michele Monteleone è l'altro "volto nuovo" che il PD candida: "Vogliamo lavorare per la città, sul solco tracciato in questi anni di governo".
Belardi parla dell'Italia dei valori come della "protezione civile della democrazia e della Costituzione". Tomaselli del PSI è "felice dell'uscita da Fédération Autonomiste" e "fiero dell'accordo politico con il PD". Donzel rilancia, dicendo di essere "convinto che ci siano possibilità di vittoria, al primo o al secondo turno", a metà tra la dichiarazione d'intenti e l'incitamento ai suoi.
Il segretario chiarisce la posizione del PD anche in merito ad un eventuale secondo turno, dicendo che ha sempre dichiarato "in tutti i modi, in tutti i luoghi – e in tutti i laghi, direbbero a Sanremo – che non daremo spazio alla destra, quindi ritareremo il programma per un'alleanza con l'ALPE". Sul tema metrò? "E' un progetto interessante e stimolante, ma ci sono altre priorità". Belardi, tre sedie più in là, ringhia