I giovani preferiscono le droghe sintetiche. Il primo incontro con la droga già a 11 anni

E proprio il mondo delle nuove droghe è stato il tema affrontato, questa mattina a palazzo regionale ad Aosta, in una conferenza dedicata agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori.
Il convegno sulle nuove droghe
Cronaca

Oggi, i ragazzi devono fare in conti non solo con le droghe tradizionali, come hashish, cocaina o eroina, ma anche con quelle sintetiche e soprattutto con le nuove droghe. Sostanze che non sono ancora catalogate come tali e quindi anche a livello normativo vi sono notevoli difficoltà giuridiche.

E proprio il mondo delle nuove droghe è stato il tema affrontato, questa mattina a palazzo regionale ad Aosta, in una conferenza dedicata agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori. L’incontro è stato organizzato dall’assessorato all’Istruzione, in collaborazione con la Questura di Aosta e l’azienda sanitaria locale.
Gli esperti hanno affrontato gli aspetti chimico-farmacologici delle sostanze, oltre a quelli connessi al traffico e allo spaccio. Senza dimenticare gli aspetti giuridici e sociali del fenomeno.

"L'Amministrazione regionale – ha affermato il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, aprendo il convegno – nel suo insieme è impegnata nel sensibilizzare i giovani alla legalità. Viviamo in un periodo di crisi che sta toccando tutti, ragazzi compresi, ma questo non giustifica il fatto di lasciarsi andare ad un mondo di devianza e di illusione". L'assessore regionale all'Istruzione, Laurent Vierin, ha invece sottolineato come l'incontro di oggi "vuole essere il primo passo verso la creazione di un calendario stabile e organico di incontri dedicati alle scuole e al pubblico in ambito di legalità".

Il questore di Aosta, Maurizio Celia, ha introdotto la conferenza spiegando ai ragazzi in sala, come la "mattinata odierna non voglia essere un  momento in cui partiranno predicozzi o consigli, ma piuttosto un tavolo di confronto per fare il punto sullo stato delle cose’’.

Antonietta Lombardozzi, capo tecnico della polizia di Stato, della direzione Centrale Anticrimine della Polizia Scientifica di Piemonte e Valle d’Aosta, ha posto proprio l’attenzione al tipo di sostanze.
A illustrare le attività di contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti sul territorio nazionale è stato il vice questore aggiunto di Torino, Luigi Mitola, dirigente della sezione antidroga della squadra mobile: "La crisi economica – ha spiegato – ha influito anche sul narcotraffico che, a causa della poca disponibilità finanziaria, ha dovuto rallentare l'immissione di droga sul mercato. Il mercato della droga, non dimentichiamolo, ha le stesse regole che valgono per la filiera del mercato legale. Oggi, in Italia, la commercializzazione della cocaina, è in mano ai clan albanesi".

Gli esperti del Sert, infine, hanno analizzato il fenomeno della dipendenza e del primo avvicinamento alle droghe che oggi avviene intorno agli 11 anni. Oltre a spiegare ai ragazzi il ruolo del servizio pubblico e le attività di prevenzione che svolge, non solo per quanto riguarda le droghe, ma anche alcool e altre dipendenze: tabagismo, shopping convulsivo e quelle da videogiochi.

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