Valanga a Gressoney: perde la vita uno scialpinista di Como

La vittima è Massimo Comotti, 44 anni, architetto residente a Porlezza (Como). La valanga, con un fronte di circa un centinaio di metri ha scaraventato la vittima a valle, sulla superficie ghiacciata di un invaso.
Cronaca

Gressoney-La-Trinité – Uno scialpinista ha perso la vita, verso le 12 di quest’oggi, il 31 dicembre, dopo essere stato scaraventato da una valanga in un lago ghiacciato.La vittima è Massimo Comotti, 44 anni, architetto residente a Porlezza (Como).

La valanga, con un fronte di circa un centinaio di metri, che si è staccata a 2.800 metri sotto il colle del Rothorn, ha scaraventato la vittima a valle, sulla superficie ghiacciata di un invaso, che si è spezzata, inghiottendo lo sciatore.

 Con lui c'erano altre due persone solo parzialmente coinvolte nella slavina: una è rimasta illesa e un'altra è ferita ed è stata ricoverata all'Ospedale Parini di Aosta con una frattura del femore. Ne avrà per 90 giorni.

A dare l’allarme gli stessi gli alpinisti. Sul posto sono interventi gli uomini del soccorso alpino valdostano, oltre ai vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare diverso tempo per recuperare la salma dell’architetto, rimasto intrappolato nelle acque gelide. Ora, sulla dinamica dell’incidente, stanno lavorando i finanzieri di Cervinia. La salma è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Gressoney, in attesa del nullaosta per i funerali.

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