Sono 505 le opere esposte frutto del lavoro di artigiani e scultori che, secondo 22 temi definiti, hanno presentato le loro rivisitazioni in chiave moderna degli antichi manufatti.
Per la categoria “Accessori in pelle e cuoio – portamonete (borset)”, primo classificato è Pier Giorgio Pianta, per “Attrezzi ed oggetti per l’agricoltura – Fèituire”, al pirmo posto troviamo Livio Charbonnier, seguito da Ettore Chevrère e da Fabio Henriod.
Per la categoria “Canapa di Champorcher – lenzuolo matrimoniale + federe” è stata premiata la Società Cooperativa Lou Dzeut per l’opera realizzata da Nicoletta Savin, Mariagiovanna Casagrande e Rosa Glarey.
Per le “Costruzione in miniatura – riproduzione di un forno di villaggio della Valle d’Aosta” ha vinto Elmo Stevenin.
Per i “Costumi tradizionali – copricapo femminile di un costume tradizionale della valle d’aosta” il premio è andato alla società cooperativa D’socka per l’opera realizzata da Luciana Ferraris.
La società cooperativa Les dentellières de cogne ha ottenuto il primo premio nella categoria “Dentelles di cogne – lenzuolo matrimoniale + federe” per l’opera realizzata da Teresina Gerard e Anna Maria Rosset.
Nei “Drap di Valgrisenche – mantella da donna” l’opera realizzata da Emy Maguet e Ornella Machet della cooperativa Les tisserands ha vinto il primo premio.
È stata, invece, Daniela Bertola ha vincere il primo premio per la categoria “Fiori in legno – peonia officinalis”.
Per i “Giocattoli – un animale della fauna selvatica della valle d’aosta”, il primo premio è andato a Giorgio Carlo Broglio, il secondo a Rudy Mehr, il terzo a Cesare Marguerettaz.
Per l’ “Intaglio decorativo – nécessaire da barba da viaggio, primo classificato Roberto Zavattaro, seguito da Lorenzo Centa e da Antonio Schiavon.
Negli “Stampi per il pane”, Dino Mognol, ha superato Cyrille Chevalier e Ivo Samuele Borre.
Nelle “Lavorazioni in ferro battuto – ringhiera per balconata”, il premio è andato a Paolo Vicquery.
Artilegno falegnameria snc di Danna e Milanesi e c. si è imposta nella categoria “Mobili – inginocchiatoio singolo”.
Per gli “Oggetti in vannerie – contenitore con coperchio per la conservazione delle granaglie, Giorgio Cornaz ha ottenuto il primo premio seguito da Ester Degani e Antonio Rodà.
Per gli “Oggetti torniti – reggilume a vite con braccio orizzontale – reufla” è stato Bruno Franco a vincere: alle sue spalle, Ivo Dufour e Fernando Foti.
Salto Silvano è stato premiato invece per la categoria “Pietra locale – contenitore con coperchio per la conservazione dei cibi (carne)”
Nei “Sabots, zoccoli in cuoio, pioun (sock) – sabots, zoccoli in cuoio, pioun” ha vinto Felice Apostolo.
Per la categoria “Sculture – incontro”, nel bassorilievo, Siro Vierin ha ottenuto il primo premio, Irene Tirticchio il secondo, mentre Nello Migliè il terzo, nel tuttotondo, invece, ha vinto Matteo Crestani, secondo posto per Enrico Massetto, terzo per Cesare Bottan.
La società cooperativa artigiana Ceramiche d’arte Fazzari si è imposta nella categoria “Ceramica – olla per conservare il burro chiarificato (doille pe lo beuro colò)”, Laura Giuffrè per “Oro e argento – catena dell’orologio da tasca, Massimiliano Guglielmetti nel “Rame – “scaldaletto”, nessun premio assegnato, infine, per la sezione “Vetro – vetrata raffigurante l’artigiano e il suo atelier”
La 56esima mostra-concorso è il primo degli appuntamenti estivi con l’artigianato valdostano: la seguiranno, infatti, dal 31 luglio al 3 agosto la novità di quest’anno “scultura da vivo”, il 9 agosto la 41esima foire d’eté e dal 6 al 10 agosto l’atelier.
