Albert Smith e il Monte Bianco. La visionaria intuizione di un uomo in epoca vittoriana

Inaugurata la mostra del londinese Albert Smith che partì da Chamonix per la sua scalata al “tetto d’Europa”, la 18esima ascensione al Bianco nella storia dell’alpinismo. Un percorso originale e divertente alla scoperta di un personaggio ed eccentrico.
Cultura
Sessanta bottiglie di vino “ordinario”, 6 di Bordeaux, 3 di Cognac, 2 di Champagne: ecco cosa c’era nello zaino di Albert Smith. L’armamentario alcolico doveva servirgli a scalare il Monte Bianco, era il 1851. Il londinese Smith arrivò a Chamonix, da dove partì la sua scalata al “tetto d’Europa”, la diciottesima ascensione al Bianco nella storia dell’alpinismo. Riuscì nell’impresa, che seppe sfruttare al meglio, trasformandola in un business.
 
Il comune di Courmayeur ha inaugurato ieri, venerdì 26 giugno, una mostra dedicata all’eccentrico personaggio: “Albert Smith e il Monte Bianco. La visionaria intuizione di un uomo in epoca vittoriana”. L’esposizione – curata da Paolo Rinaldi, con l’organizzazione di Simona Olivetti – è stata allestita al Museo Transfrontaliero del Monte Bianco, a Courmayeur, sotto allo Chalet de l’Ange. Un vero e proprio percorso nell’avventura di Smith. Sono esposte le tavole raffiguranti la salita, e gli oggetti inventati da Smith. L’inglese, toranato in patria scrisse uno spettacolo teatrale che venne messo in scena a Piccadilly, con oltre 200 repliche. Pubblicò libri, di lui scrissero i giornali, inventò giochi sul Monte Bianco, nonché il “Nougat Mont Blanc”, il gelato del Bianco. Nella Londra di fine 800 scoppiò la “Mont Blanc mania” e tra la borghesia dell’epoca si diffuse la moda delle Alpi. Un passo verso la democratizzazione dell’alpinismo e verso il turismo di montagna era stato compiuto.
Un grande tappeto rotondo riproduce la catena del Bianco vista dall’alto, posiziona dosi in mezzo si è in cima all’Europa e, se si alza la testa al soffitto si vede uno specchio, che amplifica e potenzia la sensazione. Questo e molto altro è la mostra dedicata ad Albert Smith, un percorso originale e divertente alla scoperta di un personaggio eccentrico e precursore dei tempi. Un comunicatore lo chiameremo oggi. L’esposizione sarà visitabile sino all’11 aprile 2010.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte