Approvate le linee di indirizzo per la revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti

Il Consiglio ha esaminato le determinazioni per la revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui alla legge regionale 31/2007, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti.
Manuela Zublena - assessore regionale Ambiente
Politica
Non procedere alle operazioni di smantellamento della discarica controllata di Brissogne; attuare un trattamento del rifiuto indifferenziato al fine di ottenere un combustibile da rifiuto di alta qualità, attraverso la sperimentazione di tecnologie innovative; di potenziare le attività finalizzate a perseguire livelli importanti di raccolta differenziata anche volte a migliorare i quantitativi e soprattutto la qualità delle singole frazioni; elaborare un piano di azioni volte alla riduzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti. Sono questi alcuni degli orientamenti definiti per la revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti e oggetto di discussione questa mattina, 25 giugno, nella seconda giornata di lavori del Consiglio regionale.
Entro la fine del 2010 la Valle d'Aosta avvierà la sperimentazione della trasformazione dei rifiuti solidi urbani in combustibile da rifiuti. Il Consiglio regionale, con 25 voti a favore e cinque astenuti, ha così approvato con a realizzazione di un impianto di pre trattamento meccanico dei rifiuti. Il combustibile da rifiuto sarà poi utilizzato per l'alimentazione della centrale di co-generazione per il teleriscaldamento che servirà la città di Aosta.
 
A relazionare sulla materia è stato l’assessore all'ambiente, Manuela Zublena, che ha ripercorso gli avvenimenti a partire dall'inizio della Legislatura, le successive tappe di confronto e analisi avviate in materia e la costituzione dell'Osservatorio regionale dei rifiuti che vede la partecipazione di numerosi enti e di soggetti portatori di interesse. "Per quanto attiene al futuro della discarica è necessario tenere presente che nessun sistema di trattamento prevede l'esclusione totale della stessa” ha precisato l’assessore aggiungendo che “la scelta proposta al dibattito del Consiglio dalle forze di  maggioranza  rappresenta un indirizzo nella individuazione di una soluzione alternativa delle modalità di gestione dei rifiuti. Tale indirizzo andrà declinato nelle fasi operative e di dettaglio attraverso valutazioni successive di natura essenzialmente tecnica e di sostenibilità."

Nel dibattito Alberto Bertin (VdAV/R) ha sottolineato "Abbiamo preso atto con soddisfazione il cambiamento della Giunta che porta a un'altra prospettiva anche se rimangono delle perplessità. Nell'ultima deliberazione traspare una certa indeterminatezza sul futuro della discarica, del tipo di impianto e su questa fantomatica sperimentazione. Ci sono aspetti che non fanno chiarezza."

Gianni Rigo (PD) ha espresso soddisfazione per i contenuti e il metodo adottato per la deliberazione aggiungendo che “La strada è stata imboccata, ma occorre ancora confrontarci su alcune questioni. Vogliamo verificare nei fatti le intenzioni espresse."

Per Enrico Tibaldi del Popolo delle Libertà l’argomento rischia di trasformarsi da urgenza in emergenza. “C'è un'Europa più avanzata che ha trasformato i rifiuti da problema a un'opportunità ha commentato – E proprio tra i modelli più avanzati c'è il termovalorizzatore che valorizza la combustione dei rifiuti. Il documento in discussione in generale è condivisibile, ma evidenzia la timidezza con la quale questa amministrazione regionale affronta un problema che è serio e attuale anche in Valle d'Aosta. Il problema deve essere affrontato con decisione, chiarezza e rapidità, prendendo in considerazione anche l'efficienza della raccolta differenziata e l'adozione di una politica tariffaria meno esosa per i cittadini".

Per il capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin "Non bisogna cadere nell'indecisionismo, ma neppure considerare le scelte come definitive e per quella odierna riteniamo che ci siano ampi margini di correzione di rotta. Vogliamo una riduzione dei rifiuti e una maggiore raccolta differenziata in modo che giunga in discarica molta meno materia prima. In merito al Combustibile da rifiuto di qualità presenteremo degli emendamenti. Non vogliamo che ci si "innamori" di un'idea, come quella del Combustibile da rifiuto, e che la si ritenga miracolosa, perché si tratta comunque sempre di un prodotto inquinante. Non c'è quindi una risposta definitiva. Occorre proseguire sulla via della condivisione e del confronto."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha poi chiuso la discussione evidenziando che  “Il lavoro ha tenuto conto di quello che è successo fino ad oggi, come gli studi che sono stati eseguiti e che sono stati analizzati. Si è cercato di intervenire su come e in che termini utilizzare la discarica di Brissogne. Il lavoro fatto in passato è stato utilizzato per arrivare a questa determinazione. È importante che si continui con la raccolta differenziata. Per quanto riguarda il problema tariffario, vogliamo premiare la linea dei più virtuosi e controllare seriamente la situazione nei diversi comuni."   

Le linee di indirizzo sono state approvate con 25 voti favorevoli e 5 astenuti (VdAV/R).

 

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