Muoiono quattro alpinisti sul massiccio del Monte Bianco. Tra loro c’era anche un valdostano

Ieri sera, sabato 17 gennaio, Antonio Carnino, Stefano Tabacco e Gianluca Molino sono precipitati rientrando dal versante nord occidentale dell'Aiguille du Midi. Insieme a loro c'era anche Dario Tomellini nato a Chieri, ma residente a Challand-St-Anselme.
Dario Tomellini
Cronaca

Forse uno dei compagni è scivolato e ha portato con sé tutti gli altri. Quattro alpinisti sono morti ieri sera, sabato 17 gennaio, sul massiccio del Monte Bianco, a 3600 metri di quota. Si tratta di Antonio Carnino, anni di Torino; di Stefano Tabacco, 37 anni e di Gianluca Molino, residente nella provincia di Torino. Insieme a loro c'era Dario Tomellini, 32 anni nato a Chieri ma residente a Challand-Saint-Anselme.Dario Tomellini, nativo di Chieri, da alcuni anni viveva a Challand-Saint-Anselme, dove aveva preso la residenza. Infatti, fin da ragazzino era solito trascorrere le vancanze di natale in paese, a casa della nonna. Il giovane lavorava ad Ivrea, e in paese era ben vololuto da tutti.

I quattro alpinisti stavano scendendo in cordata lungo il versante nord occidentale dell'Aiguille du Midi, a 3841 metri di quota, dopo aver tentato una scalata, senza però portarla a termine, quando sono precipitati nel vuoto per oltre mille metri.

L'incidente è avvenuto nel 'Couloir de la Passerelle', che si trova tra le due punte dell'Aiguille du Midi, a 3.600 metri di quota.
L'allarme era scattato verso le 22 di ieri sera, quando i quattro alpinisti erano stati avvistati dal personale in servizio alla stazione della funivia dell'Aiguille du Midi. Ma pochi minuti dopo la tragedia.
Gli operai della società di risalita hanno notato le luci delle pile frontali proprio sulla parete, e hanno capito che qualcosa non andava. Sono riusciti a contattare a voce gli alpinisti, che hanno  sostenuto di essere in difficoltà. Immediatamente è stato allertato il "Peloton specialist haute montagne" della gendarmeria di Chamonix. I soccorsi sono partiti subito, le guide sono salite in funivia, ma al loro arrivo sulla parete non si vedevano più le luci. Nel canalone hanno trovato solo il materiale degli alpinisti e le piccozze. Hanno subito capito che i quattro erano precipitati, ma era impossibile recuperare le salme. Solo all'alba di questa mattina, i quattro corpi senza vita sono stati recuperati sul ghiaccio dei Bossons e portati a Chamonix. Ora, saranno le indagini a chiarire le cause della tragedia.

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