Il gruppo Ribes si aggiudica la licenza per le frequenze WiMax per la Valle d’Aosta

La tecnologia, che potrebbe portare internet veloce senza fili, vedrà protagonista per la nostra regione un gruppo di aziende piemontesi. Per l'area Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Toscana vince AriAdsl del finanziere israeliano Davidi Gilo.
Economia

E’ stata l’associazione d’imprese capitanata dal gruppo Ribes di Ivrea ad ad aggiudicarsi le licenze d’uso delle frequenze WiMax per la Valle d’Aosta con un investimento pari a 280 mila euro. Per quanto riguarda la nostra regione si chiude così la gara indetta alla fine dello scorso anno dal Ministero delle Comunicazioni. Le operazioni, iniziate presso il Ministero delle Comunicazioni il 13 febbraio, sono giunte alla conclusione soltanto dopo 49 rilanci al rialzo, al termine dei quali si è definita la “mappa” delle frequenze e dei relativi soggetti aggiudicatari.

Il gruppo Ribes (che ha una propria sede anche in Valle d’Aosta con la Ribes ricerche presso la Pépinière nel capoluogo regionale) si è presentato alla gara insieme ad altre cinque aziende, tutte piemontesi: la Hal Service, la Lan Service, l’Informatica System, la BBBell e la Tex97. “Ci consideriamo un operatore vicino di casa della Valle d’Aosta – dichiara Maria Grazia Franciullo della Ribes spa – e siamo interessati a sviluppare sul territorio un a dorsale concertando le scelte principali con gli attori locali”.

Acquisire almeno un diritto d’uso e quindi divenire operatore Wimax è diventato l’obiettivo primario del gruppo avendo osservato nel corso dell’asta che le quotazioni della maggior parte delle frequenze avevano superato i limiti stabiliti dalla compagine piemontese in fase di predisposizione del piano industriale, calcolati assumendo come parametro di riferimento i prezzi di aggiudicazione in Francia e Germania, che come massimo hanno raggiunto 1,8 volte la base d’asta.

La gara predisposta dal Ministero prevedeva una licenza d’uso per una macroarea che comprendeva oltre alla Valle d’Aosta, anche il Piemonte, la Liguria e la Toscana. Su questo fronte si è affermato l’asso pigliatutto AriAdsl rilevata, negli ultimi mesi del 2007, dal finanziere israeliano Davidi Gilo. L’uomo d’affari si è assicurato licenze in tutte le macro aree in cui è stato suddiviso il territorio nazionale scoraggiando colossi concorrenti come Mediaset.

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