177 operai e impiegati forestali: nascono l’Agenzia del lavoro e l’Agrifor Vda

I due enti strumentali immaginati sono stati illustrati nel pomeriggio di ieri ai sindacati.
incontro sindacati regione per 177 dipendenti
Economia

L'Agenzia del lavoro e l'Agrifo Vda. Sono le soluzioni contenute in due diversi disegni di legge individuate per i 177 lavoratori della Regione assunti a tempo indeterminato ma con contratti di natura privatistica. I due enti strumentali immaginati sono stati illustrati nel pomeriggio di ieri, giovedì 2 marzo 2017, dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, dall’Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin e dall’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Raimondo Donzel, alle Organizzazioni Sindacali.

Obiettivo primario dell’Agenzia per il lavoro, dare impulso alle politiche attive del lavoro mediante la riorganizzazione dei servizi, ponendo al contempo attenzione al contenimento dei costi. "In particolare, la Giunta regionale, con questo atto – si legge in una nota –  manifesta la volontà di realizzare un intervento di riforma complessiva dell’intero sistema regionale dei servizi per il lavoro e delle misure di politica attiva per rilanciare le politiche e i servizi in materia di formazione e lavoro, promuovendo un migliore raccordo con gli interventi di sviluppo economico, di istruzione e apprendimento permanente e con le politiche in tema di inclusione sociale."

Il modello che si sta sviluppando e consolidando in Italia, e che risulta rafforzato dall’assetto normativo confermato dal referendum costituzionale, vede la sinergia tra un’agenzia nazionale (ANPAL – Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e una rete di agenzie regionali in un’ottica confederata.

L’Agenzia agricolo-forestale regionale della Valle d’Aosta, denominata Agrifo VdA, "ente strumentale della Regione dotato di personalità giuridica di diritto pubblico appartenente al comparto unico regionale, risponde invece all’esigenza di riorganizzare l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali dividendo l’attività di programmazione, indirizzo e finanziamento dalle attività esecutive, risolvendo al contempo il problema della gestione degli impiegati forestali e agricoli, oltre a quello degli operai edili da riconvertire ad attività edili in ambito agricolo." La Regione manterrebbe quindi il ruolo di indirizzo politico e di programmazione, di governo e di coordinamento e finanziamento in campo agricolo forestale, mentre all’Agenzia spetterebbe lo svolgimento di attività strumentali finalizzate alla conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, agricole e forestali.

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