144 milioni di euro allo Stato, soluzione vicina

A confermarlo è stata ieri la visita in Valle d'Aosta del vice Ministro Enrico Morando. "Il Governo ha intenzione di investire in bilancio la quantità necessaria di risorse per trovare un accordo con la Valle d'Aosta".
Morando con Viérin e Perron
Politica

Potrebbe essere vicina la soluzione per il nodo dei 144 milioni di euro che lo Stato ha chiesto alla Valle d'Aosta per il 2017 e per il 2018. A confermarlo è stata ieri la visita in Valle d'Aosta del vice Ministro Enrico Morando, invitato dal ticket Donzel-Tonino candidato alle prossime primarie del Pd del 19 novembre. 

"Il Governo ha intenzione di investire in bilancio la quantità necessaria di risorse per trovare un accordo con la Regione autonoma Valle d'Aosta per riequilibrare il rapporto finanziario con lo stato centrale, pensiamo che il contributo nelle dimensioni in cui era stato definito precedentemente non è più sostenibile e in una certa misura non più necessario, mentre nelle fasi precedenti lo era" ha detto  il vice Ministro Enrico Morando incontrando  il presidente della Regione Valle d'Aosta, Laurent Viérin e l'assessore regionale al bilancio e finanze, Ego Perron. 

"La fase della partecipazione così impegnativa al consolidamento di finanza pubblica per le Regioni a statuto speciale e in particolare per la Valle d'Aosta in una certa misura è superata – ha aggiunto Morando – e quindi bisogna fare un'accordo per entrare in una fase nuova nella quale il concorso è alle politiche di rilancio, della crescita, di riduzione di contrasto della povertà assoluta". 

Soddisfatto il Presidente Viérin. "Il viceministro Morando conferma la disponibilità alla risoluzione del contenzioso riguardante i rapporti finanziari: abbiamo formalizzato con una lettera, che gli abbiamo anticipato oggi, la nostra prerogativa, ora si tratta di indicare delle cifre che possano essere congrue e che soprattutto ci consentano di fare un bilancio di crescita". 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte