Unité Mont-Emilius: al via il nuovo sistema di raccolta rifiuti

Dal prossimo mese entrerà in funzione a Quart e Gressan il nuovo sistema dei molok, mentre entro ottobre partirà su tutto il territorio dell'Unité. Raccolti i primi dati sul conferimento della frazione umida delle attività commerciali.
Politica

Dal primo di agosto si comincerà con Quart e Gressan, mentre per il mese di ottobre saranno coinvolti gli altri otto Comuni. Il nuovo servizio di raccolta di rifuti dei paesi dell’Unité Mont-Emilius vedrà la coesistenza di molok interrati o campane esterne, normali bidoni per il cartone, compostiere domestiche per l’organico e raccolta della frazione umida per le utenze selezionate: «Si tratta – spiega il sindaco di Quart e presidente dell’Unité Jean Barocco – di bar, ristoranti, negozi e grandi distribuzioni alimentari nel territorio».

La raccolta della frazione umida nelle attività commerciali è già cominciata da quattro settimane e si è potuto fare un primo bilancio del conferimento: «A livello di Unité da queste utenze sono arrivati 26,5 quintali di raccolta dell’umido le prima settimana – ha spiegato l’assessore all’Ambiente di Quart Massimiliano Lale Demoz – 50 la seconda, 58 la terza e 62,4 la quarta». «È un dato per noi positivo – continua Barocco – e stiamo cercando di capire di quanto aumenterebbe le nostra percentuale di raccolta differenziate su base annua».

La quantità di rifiuto differenziato sulla totalità di ciò che viene raccolto nella Mont-Emilius è attualmente del 51 per cento: «Stimiamo che grazie a questo nuovo sistema sulle utenze selezionate aumenteremo di circa il 10 per cento, avvicinandoci al 65 per cento previsto per legge – afferma Barocco – a questi dati bisogna aggiungere ancora circa un 3 per cento dalle 2 mila e 300 compostiere domestiche che da tempo sono state distribuite nei Comuni». In questi primi dati raccolti, mancano ancora quelli riguardo alle attività commerciali di Pila.

Da lunedì prossimo sul territorio di Quart saranno attive 21 postazioni molok, ovvero seminterrate, e cinque campane di raccolta esterne: «La divisione dei materiali sarà la stessa del metodo precedente – spiega Barocco – ma con questo metodo accorpiamo tutti i cassonetti prima sparsi per il paese, risparmiando così sui tragitti dei camion che devono raccogliere i rifiuti». Su tutto il territorio dell’Unité saranno attivi da qui a ottobre 200 di questi nuovi contenitori, installati per un costo complessivo di circa 3 milioni di euro.

«Nei primi mesi del prossimo anno attiveremo delle metodologie di riconoscimento dell’utente durante il conferimento dell’indifferenziata – continua il presidente della Mont-Emilius – per poter successivamente intervenire sulle tariffe a seconda della capacità del singolo utente di conferire rifiuti». Con il vecchio sistema dei cassonetti c’erano stati non pochi problemi riguardo alla qualità delle differenziata, tanto che nei mesi scorsi gli amministratori dell’Unité si erano riuniti per decidere sul da farsi: «In quella sede abbiamo deciso di non puntare su un atteggiamento punitivo – conclude Barocco – ma di in insistere sull’informazione».

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