Pila sogna in grande: una nuova maxi-telecabina fino a 2800 metri

La società Pila rispolvera lo studio di collegamento funiviario fra Pila -Cogne commissionato alcuni anni fa dalla Regione. Il progetto della società guidata da Davide Vuillermoz è di costruire una nuova telecabina che colleghi alla Platta de Grevon.
Sciatori sulle piste a Pila
Economia

Potrebbe essere un primo passo per collegare Pila a Cogne. La società Pila Spa rispolvera lo studio di collegamento funiviario fra le due località commissionato alcuni anni fa dalla Regione a Finaosta. Il progetto della società guidata da Davide Vuillermoz è di costruire una nuova telecabina che colleghi l’arrivo dell’impianto Aosta-Pila con la Platta de Grevon a 2800 metri. “L’idea è quella di razionalizzare l’offerta svecchiandola” dice Vuillermoz. “Oggi c’è un circuito abbastanza definito, gli sciatori scelgono poco e sono spinti a fare il solito giro”.

La richiesta arrivata, quindi, dalla società ai progettisti è di ridisegnare il comprensorio andando a costruire una 8 posti simile a quella attiva sull’Aosta-Pila che vada a sostituire la Liaison, il Couis 1, “impianti vecchi prossimi alla revisione” e il tapis roulant “oggi un taccone”. Il progetto prevede di fatto la realizzazione di due telecabine con tre tronconi nuovi e due stazioni intermedie.

“E’ stato di nuovo interessato lo studio Ceriani-Fiou chiedendo loro di modificare di qualche centinaio di metri il percorso immaginato inizialmente”. Una delle ipotesi presentate dai due ingegneri era infatti di arrivare al Col Tza Sèche. “Il progetto ovviamente non si preclude ad un successivo collegamento con Cogne” dice ancora Vuillermoz “anche perché è chiaro che questo porterebbe, perché loro sono forti con la ricettività, un flusso di sciatori molto importante”.

Lo studio presentato alcuni anni fa parlava di un investimento di circa 50 milioni di euro, di cui 20 solo sulla parte di Pila. “Non sappiamo ancora i prezzi, siamo in attesa delle quotazioni ma spostandosi verso la Platta l’investimento è minore”. A guardare da sempre con favore al progetto sono le amministrazioni di Gressan e di Cogne. Quest’ultima nel 2014 aveva inserito il progetto, dopo l’accantonamento del collegamento con il trenino Cogne-Acque Fredde, nel proprio piano di sviluppo turistico.

“Il progetto non è un colpo di testa da parte nostra, abbiamo già coinvolto ovviamente la proprietà, ma anche le scuole di sci e gli operatori turistici che lavorano nel comprensorio" ricorda il Presidente “Abbiamo le piste più belle della Valle, come ci viene riconosciuto da tutti, ma il nostro punto debole sono gli impianti”.

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