Tagli al trasporto pubblico locale, 35 i posti di lavoro a rischio

Il taglio che si annuncia sfiora il 10%. Per gli utenti le proposte presentate dalle aziende sono la sostituzione di Allo Bus con le corse di linea, la soppressione di Allo Nuit, per Aosta di una delle navette e della linea 8A.
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Economia

"Il modo migliore per non lasciare un’impronta del nostro passaggio è non lasciarne". E’ profetica di questo periodo di bilanci magri la scritta che compare sui pullman della Svap. Di tagli in tagli, infatti, saranno sempre di meno le impronte lasciate dal trasporto pubblico. Dopo lo stop, sempre più vicino, all’Aosta-Pré-Saint-Didier, il 13 dicembre secondo quanto comunicato da Rfi, anche la “gomma” si prepara a fare i conti con nuovi e importanti ridimensionamenti.

Nei giorni scorsi i sindacati hanno incontrato i lavoratori e il quadro tracciato è tutt’altro che rassicurante.
Il taglio prospettato sfiora il 10%, il doppio di quello fino ad oggi annunciato. Lo stesso applicato nel 2014. E se un anno fa gli esuberi annunciati rientrarono con l’introduzione della cassa integrazione questa volta la preoccupazione dei lavoratori è che sarà difficile evitare i licenziamenti. 

I posti di lavoro a rischio, se le previsioni saranno confermate, sono 15 per la Svap, 10 per la Savda e altrettanti per la Vita.
Le aziende hanno presentato in Regione alcune proposte di revisione del servizio anche se una risposta definitiva sembra arriverà solo a bilancio approvato anche perché nel caso del trasporto pubblico locale i tagli si vedranno a partire dal 1° gennaio 2016.

Tra le proposte messe in campo la soppressione di una delle navette cittadine, della linea 8A su Aosta mentre sul resto della Regione il ragionamento in corso è di andare a eliminare le linee poco frequentate. Gli abitanti della Plaine dovranno dire addio ad Allo Bus che verrà sostituito con normali corse di linea mentre per Allo Nuit, la Regione ha chiesto ai comuni di intervenire in maniera più importante ma alcuni sindaci hanno già fatto sapere di non poter far fronte a nuovi impegni di spesa.

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