Consiglio regionale, nella seduta dell’11 marzo il nodo della Presidenza

Per la terza volta il Consiglio regionale proverà mercoledì prossimo, 11 marzo, a sbrogliare la matassa dell'Ufficio di Presidenza.
Consiglio regionale
Politica

Per la terza volta il Consiglio regionale proverà mercoledì prossimo, 11 marzo, a sbrogliare la matassa dell’Ufficio di Presidenza.
A inizio seduta, il programma dei lavori prevede, infatti, l’accettazione delle dimissioni rassegnate dai componenti dell’Ufficio di Presidenza – il Presidente Marco Viérin, i Vicepresidenti David Follien e Andrea Rosset, i Consiglieri segretari André Lanièce e Fabrizio Roscio – e la loro sostituzione.

Ad oggi però non è stata ancora trovata una quadra e lo scenario che si apre è quello di un nuovo rinvio. Il destino dei consiglieri imputati – in sette rischiano in caso di condanna di primo grado la sospensione dall’incarico – si conoscerà non prima del 30 di marzo. La maggioranza con il Pd potrebbe provare, quindi, a fare slittare l’elezione ancora di alcune settimane.
Se si dovesse invece procedere con l’elezione, Uv e Stella Alpina potrebbero decidere di pescare fra le fila dell’opposizione un nome non sgradito, in questo senso in pole position c’è il progressista Andrea Rosset. La decisione arriverà in ogni caso a poche ore dalla seduta di mercoledì prossimo che vedrà i consiglieri chiamati a nominare anche il Collegio dei revisori del rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2014.

Tra gli altri argomenti in discussione nell’adunanza di mercoledì 11 marzo la riforma del Titolo V della Costituzione, lo stato di attuazione del Piano di garanzia giovani, il miglioramento delle condizioni contrattuali degli operatori di sostegno, l’individuazione dei criteri per la scelta del nuovo Sovrintendente agli studi, un piano operativo definitivo dell’Università della Valle d’Aosta; la soppressione della struttura organizzativa del Dipartimento enti locali ma anche l’individuazione di nuove fonti di finanziamento per la ristrutturazione del Palazzo Cogne di Villeneuve da adibire a sede della Comunità montana Grand Paradis.

 

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