Credito sociale, via libera al disegno di legge. Previsto un impegno annuo di 250mila euro

Il provvedimento, che ha avuto il via libera dalla II e V Commissione, è il risultato di un lavoro condiviso volto a rivedere i profili degli interventi di credito sociale.
Politica

Via libera dalla quinta e seconda commissione consiliare al disegno di legge che contiene interventi e iniziative per l’accesso al credito sociale e per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

"In un periodo in cui la crisi socio-economica sembra purtroppo destinata a non risolversi ancora e i tagli ai finanziamenti diventano ogni giorno più rilevanti – spiega il Consigliere André Lanièce –, la Regione, con questo disegno di legge, mantiene alta l’attenzione nei confronti delle fasce più deboli della popolazione e interviene, con un impegno complessivo annuo di 250 mila euro, a supporto delle famiglie, soprattutto di quelle che hanno necessità di interventi temporali per superare i momenti di difficoltà."

Il provvedimento, che si compone di 26 articoli che abrogano la precedente norma regionale (52/2009), è il risultato di un lavoro condiviso all’interno delle Commissioni, volto a rivedere i profili degli interventi di credito sociale, a promuovere un coordinamento tra enti pubblici e soggetti privati per mettere a sistema le azioni presenti sul territorio e a favorire un orientamento unitario delle politiche regionali di contrasto alla povertà.

Le principali novità del disegno di lette riguardano la gestione che passa da Finaosta a un il soggetto esterno, da individuare tramite avviso ad evidenza pubblica, che sarà incaricato di istituire un fondo e di stipulare un accordo con un istituto bancario, secondo i criteri attuativi deliberati dalla Giunta regionale. Inoltre la parte relativa alla restituzione del prestito in ore di attività sociale viene portato in capo all’Assessorato che opererà in accordo con gli operatori territoriali.

Secondo i dati forniti dall’Assessorato dal 2010 ad oggi sono stati 578 i crediti erogati per un totale di 1 milione e 660mila euro di cui 600mila euro circa con restituzione in ore di attività sociale, 76mila con restituzione in denaro e 954 mila crediti di emergenza, cioè fino a 5mila euro per la realizzazione di progetti e 30mila euro per due progetti imprenditoriali. Dei crediti di emergenza, ad oggi sono stati restituiti meno di 300mila euro, ma per alcuni solo da poco si è avviata la procedura di restituzione. Per altri si è avviata la restituzione coatta. La nuova legge ora abbassa il prestito ad un massimo di 3 mila euro e esclude dai beneficiari i soggetti che, avendone beneficiato in precedenza, non abbiano provveduto alla restituzione del finanziamento.

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