Dopo quasi cinque anni l’Italia torna sul gradino più alto della Coppa del mondo di Fondo e lo fa con un valdostano. Federico Pellegrino fa sua la Sprint a tecnica libera di Davos, in Svizzera. Il 24enne di Nus, in finale ha fatto il vuoto sull’ultima salita, prendendo una decina di metri di vantaggio, divario che lo ha portato al traguardo a precedere il russo Alexey Petukhov e il norvegese Finn Hagen Krogh.
Il cammino verso il podio non è stato però semplice. Nella qualifiche contro il cronometro ha fatto segnare il quinto tempo; nella batteria dei quarti di finale si è imposto d’autorità. Fortunato in semifinale, dove conclude al quarto posto ed è ripescato come lucky looser con un solo decimo sull’ultimo escluso. Per il valdostano è il sesto podio dopo quattro secondi posti: Nove Mesto,
Oberhof, Val Muestair e Liberec, e un terzo, a Davos, lo scorso anno. Per l’Italia l’ultimo a fare riecheggiare l’inno di Mameli fu Giorgio Di Centa, a Canmore (Canada) nel febbraio del 2010.