Dalla Legge di Stabilità 70 milioni alla Valle d’Aosta

"Purtroppo, la trattativa relativa ai nuovi rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione autonoma della Valle d'Aosta non è stata ancora conclusa. Abbiamo, tuttavia, ricevuto, dal Governo delle rassicurazioni in merito" dice Lanièce
Politica

Settanta milioni in arrivo alla Valle d’Aosta come compensazione della perdita di gettito subita dalla Valle d’Aosta nelle determinazione delle accise, in particolare per quelle legate all’imposta di fabbricazione sugli spiriti e sulla birra e all’imposta sull’energia elettrica. A stanziarli è il maxiemendamento del Governo alla legge di stabilità 2015, approvato dal Senato alle 5 del mattino. Soddisfazione per il provvedimento viene espressa in una nota dal Senatore Albert Lanièce. 

"Purtroppo, la trattativa relativa ai nuovi rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione autonoma della Valle d’Aosta non è stata ancora conclusa. Abbiamo, tuttavia, ricevuto, dal Governo delle rassicurazioni in merito. C’è, pertanto, la volontà comune di trovare un accordo e concluderla in tempi brevi" aggiunge il senatore valdostano. "Bene anche l’inserimento nel maxiemendamento del nostro emendamento che prevede che mediante intese tra lo Stato e la regione autonoma della Valle d’Aosta, da concludere entro il 30 giugno 2015 con apposite norme di attuazione, siano definiti gli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti ai servizi ferroviari di interesse locale per la Valle d’Aosta. Anche questa questione va risolta il prima possibile".

Altro elemento positivo riguarda la "soluzione per le agevolazioni per l’acquisto di gpl e gasolio per le aree di montagna e quelle geograficamente svantaggiate riducendo notevolmente i tagli originariamente previsti. Il Governo ha cosi mantenuto un impegno che si era assunto con l’approvazione di un ordine del giorno alla legge di stabilità presentato dal deputato valdostano Rudi Marguerettaz."

Infine il maxiemendamento riduce il taglio previsto per i patronati, da 75 a 35 milioni di euro e stanzia 6,5 milioni di euro annui dal 2015 all’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e estende, seppur in via sperimentale per il triennio 2015/2017, delle prestazioni assistenziali Inail del Fondo vittime dell’amianto ai malati di mesotelioma contratto per esposizione familiare o ambientale.

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