Sono poco più di 61mila i nuclei familiari, con una media di 2,1 componenti per nucleo, tra le più basse d’Italia, e con un tasso di separazione e divorzio invece che è tra i più alti della penisola dato che 1 matrimonio su 3 finisce con la divisione dei coniugi. E’ l’identikit della famiglia valdostana tracciato all’interno della Conferenza della famiglia in programma oggi per tutta la giornata al Centro congressi comunale di Saint-Vincent.
Un appuntamento che torna dopo due anni di assenza, l’ultima conferenza risale al 2012, per “confrontarsi e fare il punto sulle politiche familiari in Valle d’Aosta” come ha spiegato in apertura dei lavori Patrizia Scaglia, dirigente della struttura famiglia dell’Assessorato alla Sanità.
I lavori della mattina hanno dato spazio al confronto tra i rappresentanti istituzionali e le associazioni familiari, in una tavola rotonda dal titolo "Le politiche per la famiglia in Valle d’Aosta". “Oggi viviamo in un momento di grande sofferenza, la crisi economica è intervenuta come un bastone sulle famiglie” ha esordito l’Assessore alla Sanità e Politiche sociali Antonio Fosson che non ha nascosto come i continui tagli al bilancio regionale mettano a rischio il sistema di welfare della Valle d’Aosta, da sempre considerato come un modello di eccellenza per i diversi contributi e servizi messi a disposizione dei nuclei valdostani.
Ha parlato anche di emergenza demografica Fosson: "Noi siamo un paese di culle vuote, se non capiamo come aiutare le famiglie a mettere al mondo più figli avremo seri problemi nel futuro". Un problema sottolineato e condiviso anche da Bruno Giordano, presidente del Consorzio Permanente degli enti locali che ha ricordato anche il problema dell’impoverimento delle famiglie dopo le separazioni: “da sindaco intercetto sempre più genitori che non possono pagare la casa, dovendosi farsi carico delle spese per il mantenimento del ex partner e dei figli".
Alla tavola rotonda sono intervenute anche Gabriella Vernetto, ispettore scolastico, che ha testiimoniato l’attenzione del mondo della scuola alle famiglie e Michela Colombarini, presidente del Forum delle Associazioni familiari che da anni collabora, su più fronti, con l’Assessorato alla Sanità. Oltre a gestire il centro per le famiglie, è di un anno fa la firma della convenzione, partecipa a progetti e sperimentazione che coinvolgon attivamenteo le famiglie nel supporto e nell’individuazione delle risposte da dare ai nuclei più fragili e in difficoltà. Ospite della mattinata anche Giancarlo Biasoni, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Friuli Venezia Giulia che ha portato la testimonianza dei progetti di auotorganizzazione familiare realizzati nella Regione.