Riforme, la I Commissione ha incontrato i Parlamentari: “Preoccupa la clausola di supremazia”

"Con questa riforma si interviene significativamente sull'assetto regionalistico dello Stato, ponendo fine all'idea stessa di un'evoluzione federalista", ha commentato il Consigliere di Alpe, Alberto Bertin.
I parlamentari illustrano i due ddl alla prima Commissione
Politica

Il tema delle riforme istituzionali, da tempo al centro del dibattito in Parlamento a Roma , è arrivato anche sui banchi de Consiglio Regionale. La prima Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", allargata ai Capigruppo e all’Ufficio di Presidenza, si è riunita infatti venerdì 12 settembre scorso per audire i Parlamentari valdostani in merito, come previsto dalla risoluzione approvata dall’Aula il 17 luglio 2014.

«Il tema delle riforme è fondamentale per il futuro della Valle d’Aosta – ha riferito il Presidente della prima Commissione, Joël Farcoz (UV) –: il raccordo con i Parlamentari Marguerettaz e Lanièce, che ho auspicato sin dal mio insediamento alla Presidenza della Commissione, è quindi importantissimo, da una parte per avere un flusso di informazioni puntuali e, dall’altra, per attivare un confronto politico che sia rappresentativo della nostra comunità.»

Il senato aveva approvato, l’8 agosto scorso, l’articolo 38, che al comma 11 riporta la "clausola di salvaguardia" garantendo alle autonomie speciali il mantenimento delle proprie prerogative. La norma secondo la quale "le disposizioni di cui al Capo IV della presente legge costituzionale non si applicano alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano fino all’adeguamento dei rispettivi statuti sulla base di intese con le medesime regioni e province autonome", mette in salvo l’autonomia valdostana. Anche se in Commissione, a dire la verità, qualche dubbio è rimasto.

«Con questa riforma si interviene significativamente sull’assetto regionalistico dello Stato, ponendo fine all’idea stessa di un’evoluzione federalista – dice il Consigliere di Alpe, Alberto Bertin –. Emblematico che lo Stato si sia riservato una "clausola di supremazia" verso le Regioni. Una scelta che rischia di avere conseguenze negative anche per le autonomie speciali. Purtroppo a livello regionale si registra l’assenza totale di un dibattito pubblico e politico su un argomento così importante per il futuro della nostra autonomia. Per il prossimo Consiglio, abbiamo depositato una mozione che invita il Presidente dell’Assemblea a convocare una seduta straordinaria monotematica sulla Riforma del Titolo V della Costituzione.»

L’intervista al Senatore Lanièce pubblicata su sito internet del suo partito, l’Union Valdôtaine:

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte