E’ tempo di bilanci per il Casinò di Saint Vincent, che chiude il 2011 positivamente rispetto al 2010 per quanto riguarda le presenze, cresciute del 3,39%: sono 630 mila i giocatori che hanno varcato la soglia della casa da gioco valdostana negli scorsi 12 mesi. Diminuisce invece il fatturato, che ammontando a 95 milioni 600 mila euro, è calato rispetto all’anno precedente del 2,83%.
Il risultato ottenuto appare più roseo se si prende in esame l’andamento del biennio 2009-2011. Le presenze sono infatti aumentate del 7%, e il fatturato dell’1,5%.
Secondo il comunicato stampa del Casinò il fatturato in negativo del 2011 è figlio della crisi e delle nuove regole riguardanti l’utilizzo del denaro contante (le cosiddette norme anti-riciclaggio), che hanno ridotto il volume del denaro rischiato.
A subire il contraccolpo sono stati soprattutto i tavoli verdi, (-10%, ovvero meno 5,7 milioni di euro), mentre i giochi elettronici hanno retto, registrando un incremento del 7% (3 milioni di euro di incassi in più).
“I risultati del 2011 sono in linea con le nostre previsioni, sono i migliori del mercato, seppure caratterizzati da un leggero segno negativo” sintetizza l’amministratore Unico, Luca Frigerio. “In un anno, il 2012, che prevedo ancora caratterizzato da una grave congiuntura economica negativa noi affronteremo importanti investimenti”. Il 2012 infatti sarà fondamentale per il futuro dell’azienda, si legge nel comunicato stampa. Per la fine del mese di luglio è infatti prevista l’apertura della nuova ala del Grand Hotel Billia, totalmente ristrutturata. Sarà l’occasione per inaugurare il nuovo salone delle feste. In autunno aprirà il nuovo centro Congressi, mentre, per quanto riguarda il Casinò vero e proprio, la casa da gioco attraverserà una fase di rinnovamento nei servizi, nelle aree di gioco e nella logistica.
Intanto, però, all’orizzonte si profila una novità legislativa che potrebbe avere serie conseguenze per l’andamento dei casinò. Non è stata diffusa una data ufficiale, ma nei primi mesi del 2012 le piattaforme di casinò on-line saranno integrate con vere e proprie slot machines legali. Secondo i dati ufficiali dell’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato dal 18 luglio, data di introduzione delle case da gioco on-line, allo scorso novembre, i casinò virtuali hanno incassato 1,1 miliardi di euro, e le piattaforme legali di poker on-line 3,5. Le attese, rispetto alle slot machines, sono più alte.
